Sabato 21 e domenica 22 marzo un weekend targato #Ditutto “Music & Show Live” per #andratuttobene

Sabato 21 e domenica 22 marzo un weekend targato #Ditutto “Music & Show Live” per #andratuttobene

L’invito di #DiTutto, che ha lanciato nei giorni scorsi l’iniziativa nazionale #andràtuttobne, è di condividere insieme da casa alcuni momenti della giornata, anche se non si è fisicamente vicini, vivendo piccole emozioni che ci aiutino a far passare più velocemente questo difficile periodo.Questo il programma del weekend:

SABATO 21 MARZO – Mini live musicali da #casa: alle ore 16.30 Martina Malagnino da Taranto, alle ore 18.00 Ester Del Popolo da Lecce e alle ore 21.00 Ilenya da Milano.

DOMENICA 22 MARZO – Music & Show da #casa: alle ore 17.30 “House Cabaret” con lo showman Gianfranco Ascalone, alle ore 19.00 Mini Live della cantate Alessa Leo e alle ore 20.00 “PizzaDjSet” con lo showman Gianni Bruni.

L’appuntamento è sulle pagine facebook di: #Ditutto#LecceVideo e #Inondazioni.

Il programma dei live di tutti gli Artisti che hanno aderito a “#andràtuttobene” si può trovare su www.ditutto.it

Electric Vibes: Meet Music cura le nuove playlist Spotify di MINI



Stare a casa senza perdere il ritmo? Ci pensano Meet Music e MINI. Si rafforza infatti la partnership tra Meet Music e MINI: arrivano le cinque #playlist MINI Electric Vibes, pubblicate sul nuovissimo canale #Spotify del Brand automobilistico sono curate dallo staff Meet Music, che le aggiornerà periodicamente. 


Sono cinque diversi mood (Safe & Sound in the traffic; Me & You; Happy Weekend; Not Ready for Monday; Friday Night), da godersi al volante della propria MINI – quando sarà nuovamente possibile – o in qualsiasi altro luogo e momento.
MINI + Spotify= 5 playlist per tutti i tipi di driver.
Electric Vibes, fuori ora: http://bit.ly/MINI_Spotify


https://www.meetmusic.it

https://www.facebook.com/meetmusic.it

https://www.instagram.com/meet_music_

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Modus Dj: una pausa difficile che ho la fortuna di vivere in famiglia


Con la sua funky house fa sempre scatenare alcuni degli spazi più “up” di Milano e dintorni. Dall’Hotel Diana al Principe di Savoia. Oggi che l’intrattenimento è completamente fermo, oggi che c’è chi problemi immensi, molto più immensi che non poter più far divertire… che da Modus Dj? Glielo abbiamo chiesto.


Che cosa stai facendo in questo momento di stop?
Faccio un bel po’ di cose. Organizzo gli archivi musicali, seguo la mia documentazione mensile, un controllo generale alla  mia collezione di scarpe,  rispolvero tutti i miei “giocattoli” in studio, tastiere, synth, giradischi, non cucino perché c’è chi mi coccola e sopratutto ho iniziato dopo 6 anni di ritardo a seguire tutta d’un fiato una serie italiana su Sky.

   
Stai creando nuova musica nel tuo studio di registrazione?
Porto avanti un paio di progetti che ho iniziato nello scorso gennaio…


Come passi il tanto tempo che resta?
Sono fortunato a non essere solo, ho una famiglia con me, Leo il mio beagle, la musica, i “giocattoli”, annoiarmi non credo possa passare, se proprio mi annoierò, uscirò a fare la spesa (MAI).


Vuoi dare qualche idea ai tuoi colleghi artisti o giovani per sfruttare in qualche modo questo momento difficile?
Forse ci sono un po’ troppi dj set in diretta…  Consiglierei invece di dedicarsi alla propria immagine, magari un restyling dei propri canali social non sarebbe male. E ovviamente, soprattutto alla musica.


Cosa vorresti fare quando potrai di nuovo far divertire la gente?
Anche se sono fermo come tutti gli addetti ai lavori del mondo della notte, il mio pensiero ora va a tutti i nostri fratelli italiani che stanno lottando a loro modo questa epidemia: medici, infermieri, contagiati,  protezione civile… Non voglio ripartire con ambizioni enormi. Mi accontento di ricominciare il lavoro da dove l’ho interrotto.


MEDIA INFO PHOTO HI RES MODUS DJ http://lorenzotiezzi.it/modus-dj/

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Ross Roys: tanta techno e nuovi dj set in arrivo


In questo momento non facile per tutti e davvero terribile per alcuni, gli artisti non si fermano. La dj producer ligure Ross Roys ad esempio lo scorso 8 marzo sul mio canale MixCloud un dj set dedicato a tutte le techno girls… “E’ una piccola iniziativa, ma spero regali un po’ di energia in un momento così difficile per tutti.”, racconta. E sono arrivo anche altri due dj set, uno per i papà e un altro per una data speciale, quella del suo compleanno. I dj set sono disponibili su MixCloud (https://www.mixcloud.com/rosaria-giudice) o su YouTube (bit.ly/RossRoysYouTube). 
Stai creando nuova musica nel tuo studio di registrazione?
In questo momento sto mettendo a punto nuove sonorità da utilizzare nelle mie nuove produzioni techno. Finora ho prodotto soprattutto musica tech house, ma la mia direzione credo proprio sarà la techno.
Che cosa stai facendo in questo momento di stop?
Questo periodo difficile ci dà comunque l’opportunità di sperimentare perché abbiamo tanto tempo a disposizione per poter anche sbagliare e riprovare, senza dover andare per forza a colpo sicuro come quando si ha una vita frenetica.
Cosa vorresti fare quando potrai di nuovo far divertire la gente?
Quando tornerò a far ballare la gente lo farò con set rinnovati nello stile e nelle sonorità.  Spero che questa vicenda ci faccia fare squadra finalmente e che i gestori di club imparino ad apprezzare un po’ di più il Made in Italy.
Come passi il tanto tempo che resta?
Nel tanto tempo libero che ho faccio giardinaggio, un’attività che aiuta a rasserenare la mente. 
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Gabry Venus X Georgia Mos ft. Ella Loponte – “Call 911″… e un dj set house da ascoltare on line


Quando si tratta di house italiana nel mondo, quel sound in bilico tra melodia e ritmo, il dj producer romano Gabry Venus è uno dei nomi che gli addetti ai lavori e i clubber più attenti conoscono bene. Il suo nuovo singolo arriva dopo gli ottimi risultati di “Bandolero” ed è Gabry Venus X Georgia Mos ft. Ella Loponte – “Call 911″… Per chi non lo sapesse 911 è il numero da chiamare in caso di emergenza, per cui, niente panico. Il brano è disponibile qui: https://gabryvenus.lnk.to/Call911
Tra l’altro Gabry Venus ha appena pubblicato anche un’altra traccia house da ballare, “Alone 2020”, interpretata da un mito house come Inaya Day. 
Chi ha voglia di godersi un po’ di sana house, può ascoltare in Italia i suoi dj set ad esempio su Radio ibiza… e pure online, ad esempio cliccando qui, su un dj set con tanto di speaker olandese, il suo Slam! Mix Marathon: https://www.1001tracklists.com/tracklist/1ymsf8q1/gabry-venus-slam-mix-marathon-2020-03-06.html
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OSSESSIONATO DA NEWS & SOCIAL? ECCO LA ALLADISCO & LTC TOP 10 / Un aiutino per non farsi travolgere dall’ansia


Eccoti un bel regalo! 10 regoline e 2 inviti by AllaDiscoteca & ltc – lorenzo tiezzi comunicazione per non farsi travolgere dall’ansia. Tutto gratis. Probabilmente servono a poco. Ma a niente no.Passare la giornata sulla timeline dei social non aiuta a trovare la cura per il Coronavirus. Disconnettersi per qualche ora può servire.

Essere informati sul virus è logico, voler sapere tutto senza essere medici no. News e social fanno compagnia. Passare invece la giornata con il telefonino in mano invece è un problema.

Salutare le persone a distanza per strada non passa il virus. Aiutare i senzatetto neppure. 

Chiamare e videochiamare amici e parenti aiuta a non sentirsi soli, perché le restrizioni valgono per tutti.

I bambini hanno diritto di non essere ossessionati da questa pandemia. Cerchiamo di farli ridere un po’.

La luce di cellulari, iPad e PC spesso dà insonnia. Non usarli a letto e dopo cena è utile per dormire meglio.

Infodemia (dipendenza da news che non si riescono a capire davvero), obesità, depressione, ipocondria (…) sono malattie. Come il Coronavirus. Capire di essere a rischio è il primo passo per iniziare a star meglio e vivere.

I lupi in gabbia continuano a muoversi e non ingrassano: farlo anche in casa può aiutare la mente.

Online si possono imparare tante cose. Darsi orari e regole come quando si lavora può essere utile a non perdersi nell’ansia.


Chi è solo in casa e/o anziano oggi può essere davvero in difficoltà. Star loro vicini con social e telefono serve.

CONTENTO? 
Ecco due altre piccole idee per aiutarsi a vicenda da questa situazione
A) Comprare qualcosa nei piccoli negozi sotto casa (edicole, alimentari, etc) può aiutarli a sopravvivere.


B) Se tutti coloro che possono non chiederanno sostegni allo stato, ci saranno più soldi per la sanità.
///

Queste piccole e certo non perfette regoline le scrive Lorenzo Tiezzi, 48 anni, laureato al Dams nel 1996 dopo aver studiato un bel po’ media, sociologia, semiotica (pure con Umberto Eco). Con la sua agenzia ltc lavora da oltre 25 anni in ambito intrattenimento e comunicazione. 
www.lorenzotiezzi.itwww.alladiscoteca.com
lt@lorenzotiezzi.it

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Pelledoca Milano ti porta il pranzo (a casa o in ufficio!)


Ogni giorno, dal lunedì al venerdì, per il pranzo puoi comporre il tuo menù con i piatti dello chef del Pelledoca Milano. Menu completo, primo & contorno, secondo con contorno.
Eccoci con il menu di lunedì 16 marzo
~Mezze maniche alla gricia~Farfalle pomodoro basilico con ricotta salata~Salmone alla griglia~Bistecca di cavallo~Patate al forno~Insalata verde
••PIATTI SPECIALI••
>Fiocco di crudo con Bocconcino di bufala €12>Filetto di Angus alla griglia con patate al forno € 14>Tartar di tonno con verdure grigliate € 14
Chiama per tutte le info e prenotazioni allo 02-7560225 – 3440338010

PERCHE’ LA SANITA’ ITALIANA CI SALVERA’ E PERCHE’ IO MI MUOVO (IN SICUREZZA E SECONDO LA LEGGE)

Mi chiamo Lorenzo Tiezzi, ho 48 anni e faccio un sacco di sport, tutti abbastanza male. I miei genitori da bambino e da ragazzino me li hanno fatti fare un po’ tutti, con scarsi risultati. Ho pure giocato a pallanuoto e fatto con grande passione l’istruttore di nuoto per anni e il bagnino. Oggi faccio ultra trail (corsa in montagna di lunga distanza, tipo 30 ore di gara), faccio schifo ma mi piace. Sono sempre stato sano, come diceva la mia mamma. “voi sani”, diceva la mia mamma.

Siccome siamo tutti preoccupati, con ragione, per questo virus di melma, volevo scrivervi perché è giusto esserlo. Ma non è giusto essere disperati. Io seguo ogni disposizione e ho paura. Ma non sono nel panico. La situazione è difficile, anzi gravissima, ma non tragica.

Non sono nel panico perché a differenza di molti, purtroppo, conosco bene l’efficienza della sanità italiana pubblica. A 24 anni ho fatto 10 mesi di servizio civile in un ospedale E soprattutto, se la sanità non fosse pubblica quando si tratta di salvarti la vita, io sarei sicuramente in mezzo a una strada. 

La mia mamma è morta a 67 anni dopo decenni di problemi polmonari cronici. Doveva fare ogni giorno la ginnastica respiratoria per far funzionare i polmoni. A letto. Per questo so quasi tutto di tosse e affini. Con tanti piccoli problemi e un esercito di angeli che l’hanno accudita, è state curata bene. Subito prima di morire, sembrava stesse meglio e stavo discutendo di una clinica di convalescenza. Invece non ce la fece. Le ultime ore furono ovviamente terribili ma le vivemmo tutti insieme, in famiglia. Per questo chi se ne va oggi da solo mi mette una pena infinita. So cosa vuol dire. Come tanti. Come troppi. Secondo me molti di noi non sono nel panico, perché hanno visto cosa succede negli ospedali. Sono bravi, negli ospedali.

Il mio babbo invece c’è ancora sta bene. Ha avuto tanti di quei ricoveri: prima il ginocchio sinistro distrutto per un incidente mi sembra a trent’anni, poi un gravissimo incidente in Africa nei primi anni ’80. Fatto trasportare a Roma da mio zio pilota con un volo di fortuna (visto che quello di Europe Assistance non arrivava e perdemmo pure la causa – fidati sempre dei privati), fu operato al Gemelli. Fu uno dei primi ad essere operato per un trauma spinale: gli misero due barre d’acciaio nella schiena (poi estratte dopo un paio d’anni) e ci dissero: NON RICAMMINERA’ MAI. Dopo un anno o un po’ di più camminava. Male ma camminava. Ricordo che le infermiere facevano entrare me me mia sorella di nascosto al CTO a Firenze, perché i bimbi non potrebbero entrare, ma se li tuo babbo in ospedale ci deve stare un anno… Qualche tempo fa, il mio babbo che ha ormai più di 80 anni, ha avuto una terribile caduta ed è stato a lungo in bilico tra vita e morte. Ma alla fine, dopo una convalescenza lunghissima, ce l’ha fatta. E non è manco più in carrozzina. Cammina. Male, con il bastone, ma cammina. Ed è a casa sua.

Il mio babbo è tosto, come era la mia mamma, ma se hanno avuto una vita degna di essere vissuta è grazie alla sanità italiana che quando si tratta di salvarci la vita è gratuita.

Questo virus è uno schifo e i medici fanno bene a lamentarsi, ma sono tra i più bravi al mondo. Anzi, sentiamo soprattutto politici a lamentarsi. I medici e i manager sanitari tacciono. Lavorano. I virologi (che sono scienziati più che medici, nel senso che fanno ricerca ma non curano pazienti, credo) si lamentano e fanno pure bene. I dottori e gli infermieri tacciono e salvano le vite. 

Fanno quasi miracoli o quasi. Molti dei morti hanno patologie pregresse, non possono salvare tutti, ma fanno cose che da qui, da casa nostra, sembrano impossibili. Le fanno tutti i giorni. Oggi ancora di più. 

Per questo, se proprio dovessi ammalarmi di una cosa, vorrei farlo qui, anche oggi con la situazione di melma in cui siamo.

Chiudo con l’importanza del movimento, per me. 

Quando andavo a trovare la mia mamma che come noi oggi aveva sempre in casa le mascherine, mi diceva sempre esci tu che puoi. Quando il mio babbo era in difficoltà incredibili, dopo aver fatto la notte in ospedale, andavo a correre un po’. Poco e male. Mi muoverò sempre, finché vivo. Poi creperò e starò fermo.

So che muovere il corpo mette un po’ in asse anche la mente. E oggi ne abbiamo bisogno tutti. Anche oggi è possibile farlo, stare all’aperto un po’. E allora io mi muovo. Dormo poco e male, poi mi alzo e corricchio, male e piano. Da solo. Quello che faccio non è illegale. NON siamo in quarantena tutti.

Non consiglierei a nessuno di iniziare a correre oggi: oggi è dura. Non è gioia. E’ necessità. Ma a me serve. 

Vedo che chi si muove un po’ è comunque il problema. Non lo è la sedentarietà / obesità (che uccide una persone ogni 10 minuti, oggi in Italia). Non è chi continua a fumare con questa tragedia in atto… ed è giusto sia così. ognuno fa quello che gli pare, purché sia legale. 

Immagino che avere un bersaglio facile (il runner) serva comunque scaricarsi. Fatelo se vi va. Io continuo a correre, pianissimo, finché sarà possibile e legale. Offendetemi, se vi serve, io me ne fotto e corro. Piano e male. Perché è legale. Non fosse legale non lo farei.

Se domattina al Parco Tarello a Brescia alle 6 ci sarà troppa gente, tornerò subito a casa e il giorno dopo ci andrò alle 4. Se alle 4 di mattina sarà pieno, ci andrò alle 2 di notte, in sicurezza. Se ci sarà troppa gente anche alle 2, starò a casa contento del fatto che comunque qualcun altro ha capito che muoversi anche oggi in questo periodo di melma muoversi fa bene.

Lorenzo Tiezzi lt@lorenzotiezzi.it

OSSESSIONATO DA NEWS & SOCIAL? ECCO LA ALLADISCO & LTC TOP 10 / Un aiutino per non farsi travolgere dall’ansia


Eccoti un bel regalo! 10 regoline e 2 inviti by AllaDiscoteca & ltc – lorenzo tiezzi comunicazione per non farsi travolgere dall’ansia. Tutto gratis. Probabilmente servono a poco. Ma a niente no.

1 )Passare la giornata sulla timeline dei social non aiuta a trovare la cura per il Coronavirus. Disconnettersi per qualche ora può servire.


2) Essere informati sul virus è logico, voler sapere tutto senza essere medici no. News e social fanno compagnia. Passare invece la giornata con il telefonino in mano invece è un problema.


3) Salutare le persone a distanza per strada non passa il virus. Aiutare i senzatetto neppure. 


4) Chiamare e videochiamare amici e parenti aiuta a non sentirsi soli, perché le restrizioni valgono per tutti.


5) I bambini hanno diritto di non essere ossessionati da questa pandemia. Cerchiamo di farli ridere un po’.


6) La luce di cellulari, iPad e PC spesso dà insonnia. Non usarli a letto e dopo cena è utile per dormire meglio.


7) Infodemia (dipendenza da news che non si riescono a capire davvero), obesità, depressione, ipocondria (…) sono malattie. Come il Coronavirus. Capire di essere a rischio è il primo passo per iniziare a star meglio e vivere.


8) I lupi in gabbia continuano a muoversi e non ingrassano: farlo anche in casa può aiutare la mente.


9) Online si possono imparare tante cose. Darsi orari e regole come quando si lavora può essere utile a non perdersi nell’ansia.


10)Chi è solo in casa e/o anziano oggi può essere davvero in difficoltà. Star loro vicini con social e telefono serve.


CONTENTO? 


Ecco due altre piccole idee per aiutarsi a vicenda da questa situazione


A) Comprare qualcosa nei piccoli negozi sotto casa (edicole, alimentari, etc) può aiutarli a sopravvivere.


B) Se tutti coloro che possono non chiederanno sostegni allo stato, ci saranno più soldi per la sanità.
///
Queste piccole e certo non perfette regoline le scrive Lorenzo Tiezzi, 48 anni, laureato al Dams nel 1996 dopo aver studiato un bel po’ media, sociologia, semiotica (pure con Umberto Eco). Con la sua agenzia ltc lavora da oltre 25 anni in ambito intrattenimento e comunicazione. 
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14/03 Io resto a casa e ballo con Luca Agnelli sulla pagina FB del Bolgia di Bergamo, dalle 23 #iorestoacasaeballo #bolgia



Sabato 14 Marzo 2020, dalle 23, in diretta streaming sulla pagina Facebook del Bolgia di Bergamo – https://www.facebook.com/bolgiaofficial/ e su quella di altre importanti realtà importanti del clubbing italiano, si balla. 
La musica è quella di Luca Agnelli, top dj toscano che al Bolgia in carne ed ossa è venuto a portare il suo sound e la sua energia tante volte. L’iniziativa è “Io resto a casa e ballo”, l’hashtag è #iorestoacasaeballo – Mentre c’è chi soffre davvero negli ospedali, mentre c’è chi si sacrifica e rischia la vita aiutando i malati, artisti e locali danno un piccolo contributo e provano a far divertire chi di solito il sabato sera fa tardi ballando con il sorriso.
Ballare a casa, da soli in casa, per ragazze e ragazzi, non sarà la stessa cosa. Perché è solo nei locali come il Bolgia che la musica aiuta ad incontrarsi e conoscersi, solo mentre si balla nascono amori ed amicizie che spesso non durano una notte, ma una vita intera. Sarà comunque molto meglio di scorrere semplicemente la timeline, arrabbiarsi o sonnecchiare. 
#iorestoacasaeballo #bolgia
https://www.facebook.com/bolgiaofficial/
COS’E’ IL BOLGIA DI BERGAMOwww.bolgia.itmedia info http://lorenzotiezzi.it/bolgia-bergamo/
Quella che è iniziata a settembre 2019 è la 18esima stagione di musica elettronica, top dj & dintorni a Bolgia di Bergamo. 18 stagioni sono tante, e qui sono state tutte vissute con la stessa gestione.
Nella sua lunga storia, il Bolgia è infatti diventato un punto di riferimento per chi ama la musica house in tutti i suoi colori. Una disco senza aggressività e  senza ‘esclusività’, che punta tutto sulla musica, su ottimi dj e su un’atmosfera scatenata. 
Impossibile citare tutti i top dj che si sono alternati al Bolgia. Sul sito del locale c’è un elenco parziale (https://www.bolgia.it/news/). Qui segnaliamo, in puro ordine sparso, almeno Jeff Mills, Ilario Alicante, Sam Paganini, Len Faki, Sven Vath, Amelie Lens, Charlotte de Witte, Marco Faraone, Nina Kraviz, Chris Liebing, Chris Liebing, Steve Aoki (…).
Quello che ormai è uno dei club più longevi d’Italia in assoluto, ha uno spirito tutto suo che ha attraversato e condizionato generazioni di clubber, uno spirito che sempre contraddistingue le notti del club e che va ben oltre la semplice musica e del nome del dj che per una sera si esibisce in console.
Spesso infatti (accadde ad esempio per Steve Aoki) i dj che suonano al Bolgia in breve tempo diventano star globali. Non accade solo perché il top club bergamasco è un bel trampolino di lancio. E’ che al Bolgia non suonano solo dj star. La vera protagonista è la musica. Qui c’è sempre proprio quel sound che in un certo periodo fa ballare il mondo. 

CHI E’ LUCA AGNELLIhttps://www.facebook.com/djlucaagnelli
Luca Agnelli, toscano, dj, producer, remixer in continua evoluzione musicale, sempre alla ricerca di nuovi stimoli ed obiettivi, sperimentando sempre nuovi percorsi, reinventando nuovi linguaggi.
Eclettico, creativo, curioso, coinvolgente, dallo stile inconfondibile, trasmette passione ed adrenalina, fa sognare ed emozionare.
Techno è il suo suono ma si percepiscono le sue radici house.
E’ fondatore di Etruria beat records, label internazionale che ha prodotto artisti del calibro di Andre Kronert, TWR72, Electric Rescue, Oliver Deutchmann, Locked Groove, 2000 and One, Dj Tennis, Bastiov, Dj Emerson, Mattias Fridell, DAST, Arnaud Le Texier, Dj Sodeyama, Kaiser, Nikita Zabelin, Reform, Dana Ruh, Pig&Dan, Toms Due, Kevin de Vries, Roberto Clementi e molti altri.
Ha prodotto musica per diverse rispettate etichette discografiche come Drumcode, Soma, Planet Rhythm, Safari, Tiptop Audio, Paranoid Dancer, Be as One, Truesoul, Desolat, Four Twenty, Dirty Bird, MBF oltre che naturalmente per Etruria beat.
A maggio 2014 è stato protagonista della copertina di Dj Mag Italia scelto attraverso un sondaggio dai lettori della rivista.
A novembre 2016 ha remixato il capolavoro “Porcelain” dalla leggenda vivente MOBY rilasciato su Drumcode.
Ha suonato nei più importanti clubs d’Europa come Cocoricò (Riccione), Amnesia (Ibiza), Boothaus (Koln), Fabrique (Milano), Cocoon (Frankfurt), Guendalina (Lecce), Spazio 900 (Roma), Privilege (Ibiza), Tini (Livorno), Input (Barcelona), Steam (Athens), Club Bahnhof (Koln), Unlocked (Palermo), All Time Clubbing (Bucharest), Cromie (Taranto), Goethebunker (Essen), Angels of Love (Napoli), City All (Barcelona), Panama (Amsterdam) Cavo Paradiso (Mykonos), With Love (Catania), Magazzini Generali (Milano), Komplex 457 (Zurigo), Egg (London), Penelope (Madrid), Gazgolder (Moscow), Rashomon (Roma), Mad (Losanne)) e molti altri.

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