La pizza è, insieme agli spaghetti, il simbolo della cucina italiana nel mondo. Ma non tutte le pizze sono uguali, visto che questo piatto è nato tra i vicoli di Napoli. Grazie ad AVPN (Associazione Verace Pizza Napoletana) è possibile gustare pizza preparata secondo la tradizione in tutto il mondo.
“I segreti della pizza napoletana verace sono soprattutto due, la stesura e la cottura. In entrambe contano la mano, la professionalità e l’esperienza del pizzaiolo”, racconta Domenico Pangallo, pizzaiolo de LaBottega, nuovo locale che a Lainate (MI) mette insieme cucina, pizza e cantina grazie a uno staff di artigiani del gusto italiano.
Pangallo, classe 1984, originario di Lamezia Terme, è Maestro Pizzaiolo AVPN e ha portato la sua esperienza in tutto il Mediterraneo. Ad esempio, dal 2016 al 2020 ha lavorato a Napoli, con Salvatore De Rinaldi, Maestro AVPN, a ‘Casa de Rinaldi Rione Alto’ (Due Spicchi nella Guida Gambero Rosso Pizzerie d’Italia 2021 nella categoria Pizza Napoletana). Per Domenico Pangallo la pizza non è solo un piatto. “Una pizza la si divide per sentirsi uniti con amici e familiari. Portando felicità e armonia”, racconta. “Questo sentimento è uno dei segreti dell’antico mestiere del pizzaiolo”.
Per Pangallo innovazione e tradizione restano sempre legate, anche nelle sue pizze gourmet. “Il disco di pasta è quello della tradizione napoletana”, spiega. “I condimenti invece propongono sapori particolari, per un’esperienza e degustativa diversa da quella ‘classica’. Anche perché in abbinamento proponiamo cocktail nati per legarsi al gusto della pizza”.
Ecco quindi Unica, una pizza in cui la base viene cotta in forno con pomodorino giallo e pepe nero; in uscita gambero rosso di Mazara del Vallo, pomodoro secco calabrese IGP, mandorla tostata, fili di peperoncino, menta ed olio EVO. In abbinamento, al posto della solita birra, A Prima Vista, un cocktail creato per l’occasione (Gin Monkey, triple sec, lime e rosmarino).
Domenico Pangallo propone anche DO.P., una pizza che si chiama come il suo progetto nato per mettere in contatto eccellenze tra turismo, produttori e ristorazione. La base viene cotta in forno con asparago bianco IGP e mozzarella fior di latte di Agerola. In uscita vengono aggiunti prosciutto crudo di Parma croccante, carota caramellata, menta e olio EVO. In abbinamento, il cocktail proposto è The Man (Martini bianco, tre fette arancia spremuta, sei foglie di menta e una bustina di zucchero di canna).
Ecco fine l’abbinamento tra la pizza Labottega (crema di carciofi freschi, carpaccio di manzo, cialda di Parmigiano Reggiano, nocciole, rosmarino, pepe nero in grani e olio EVO) e ed il cocktail Sbagliato alla seconda (Martini rosso, Aperol, gin, lime e basilico).
Il forno de LaBottega è Scugnizzonapoletano – https://scugnizzonapoletano.eu/, prodotto a Napoli dalla storia famiglia Izzo. E’ elettrico, ovvero ecologico: non bruciando legna, non produce fumo ed è l’unico forno elettrico certificato da AVPN. Perché tecnologia e innovazione non sono nemiche della tradizione.
Le pizze de Labottega di Lainate (MI) non sono eccellenti solo per stesura della pasta, cottura e professionalità dei pizzaioli. Anche gli ingredienti sono selezionati con la massima cura: le farine sono Bongiovanni, lavorate solo con macine in pietra naturale; la provola di Agerola proviene dal caseificio campano Il Casolare, che fornisce anche un fior di latte particolare; quest’ultimo contiene una percentuale di latte di bufala e viene lavorato a mano; le acciughe sono quelle di Cetara, dell’azienda Cetarii; i pomodori pelati sono Gustarosso, 100% italiani…
Ecco perché, tra un soggiorno in Campania e l’altro, chi abita al Nord, per assaggiare una pizza napoletana verace d’autore, magari insieme ad un cocktail creato apposta per lei, può fare un salto a Labottega di Lainate (MI).
Labottega – Lainate (MI)Cucina, pizza, cantinaGli artigiani del gusto italiano
via Pagliera 48, 20020 Lainate (MI)0293571316
https://www.instagram.com/labottegalainate/https://www.facebook.com/labottegalainatehttp://labottegalainate.com
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Chi è Domenico Pangallo, il pizzaiolo de Labottega di Lainate (MI)
Calabrese di Lamezia Terme, classe 1984, Domenico Pangallo è un Maestro pizzaiolo dell’Associazione Verace Pizza Napoletana (AVPN). Nel corso della sua carriera ha portato l’eccellenza di questa specialità campana in giro per l’Italia e per il mondo. Di esperienze ne ha accumulate un bel po’, visto che soli 14 anni era già a Londra a imparare il mestiere.
Oggi occupa spesso anche di formazione di giovani pizzaioli e contemporaneamente non smette di imparare. Ad esempio, per ben 4 anni, dal 2016 ad oggi, prima di dedicarsi soprattutto al forno de Labottega di Lainate (MI), nuovo spazio che mette insieme pizza d’autore, cucina italiana e una cantina d’eccezione, ha lavorato fianco a fianco con Salvatore De Rinaldi, Maestro AVPN, a Napoli, a ‘Casa De Rinaldi Rione Alto’. “A Napoli ho lasciato un pezzo del mio cuore”, racconta Pangallo. “Salvatore De Rinaldi non è solo un eccellente Maestro, è un vero punto di riferimento”.
Dal 2010 al 2014 invece ha invece gestito il reparto pizzeria di diversi spazi in Toscana per il gruppo Don Chisciotte, mentre dal 2014 al 2017 si è occupato della Vecchia Malga, portando all’interno aeroporto internazionale Guglielmo Marconi di Bologna la vera pizza napoletana certificata dal Associazione Verace Pizza Napoletana e formando il personale del locale. Subito dopo è stata la volta di una consulenza per il gruppo Sciantusi, a Malta, dove riesce a concretizzare la prima affiliazione di un locale dell’isola ad AVPN.
Domenico Pangallo ha poi creato Do.P. E’ un progetto rappresentato da un marchio identificativo di qualità ed efficienza, una vetrina di servizi per le aziende. La materia prima e il metodo sono il presupposto, la cucina italiana e la vera pizza napoletana il veicolo per creare relazioni e collaborazioni che ruotano intorno al mondo del turismo e della ristorazione.