PREMESSA.

Analizzo il terribile fenomeno della violenza sulle donne da un punto di vista della sua visibilità sui media, come fa chi si occupa di sociologia dei media e pure di marketing. A livello personale, come Lorenzo Tiezzi, non sono affatto così freddo. Ho una figlia di 14 anni e so che il problema è reale. Qui però parlo d’altro: i media sono anche un fenomeno sociale ed economico, che qui analizzo brevemente.

Iniziamo.

Che c’entrano panettone ed energia con la violenza sulle donne, il tema “del momento”, grazie alla tragedia intollerabile di Giulia Cecchettin? Assolutamente niente. E’ Instant Marketing fatto dalle aziende, strategia non dissimile dal green washing.

Prima di tutto accenniamo al perché il tema della violenza sulel donne sia quello “del momento” sui media e nel ‘sentiment’ della società italiana.

Ci sono tanti irripetibili e casuali motivi: il primo è il film di Paola Cortellesi, il più visto al cinema in Italia nel 2023, “C’è ancora domani”, in qualche modo dedicato alle donne che subiscono violenza, che ha preparato il terreno al fenomeno.

Il secondo è la presunta “fuga” dei due ex fidanzati. C’è stato il tempo di affezionarsi al caso (se ricordo bene ben 4 giorni), con servizi nel Nord Est di giornalisti spersi nella notte e nel freddo. Una lenta crescita di interesse.

Ci sono stati, purtroppo tanti omicidi di donne, ma questo ha poi colpito per la dolcezza e la giovane età di Giulia, insieme alla capacità comunicativa di suo padre e della sorella.

Chi scrive, non avrebbe mai e poi affrontato le telecamere. Loro l’hanno fatto e sono riusciti in qualche modo a far parlare della violenza sulle donne. Raggiungendo risultati importanti: al 1522 oggi le persone in difficoltà chiamano di più… e non grazie allo spot tv. Quello lo vediamo solo dal 24 – 25 novembre, il boom sul numero di chiamate al numero verde è arrivao prima.

Quindi non solo Instant Marketing: quando un paese parla di un problema, il problema un po’ lo si risolve. Poco per volta, ma lo si risolve. Lo si affronta.

Oggi, per fortuna, la violenza non è più tollerata, ad ogni livello. Quasi nessuno tira uno schiaffo senza sapere di fare qualcosa di intollerabile. Questa nuova sensibilità stava crescendo e c’è voluto un episodio simbolo per far capire come questo cambiamento sia reale.

Chiudiamo con l’Istant Marketing e la domanda iniziale che qui ripeto. Che c’entrano panettone ed energia con la violenza sulle donne, il tema “del momento”, grazie alla tragedia intollerabile di Giulia Cecchin? Assolutamente niente.

Dovremmo saperlo tutto, ma evidentemente NON lo sappiamo, non lo capiamo, come consumatori. Le aziende e media, logicamente, non hanno pudore e sfruttano la nostra debolezza a fini di marketing. Qui sotto due esempi, tra food ed energia.

Sorgenia, tra l’altro, ha da sempre come testimonial Bebe Vio, campionessa paralimpica che niente c’entra con il suo prodotto (energia) e anche questa iniziativa sulla violenza sulle donne la fa molto bene, con il logo PICCOLO e attenzione ai contenuti.

Sorgenia è una GRANDE azienda e si vede dalla sua comunicazione che è di qualità. L’Italia è invece fatta di piccole aziende che producono bene e comunicano malissimo.

(Lorenzo Tiezzi x ltc pills / lorenzo tiezzi comunicazione / lorenzotiezzi.it 25/11/23)