Barancli è nuovo gin, originale e friulano. Creato dal barman friulano Michele Piagno, nasce nel territorio montano del Nord Est. Barancli in friulano significa proprio ginepro, la spezia che più di ogni altra rappresenta il gin. Barancli, proprio come Michele Piagno, è fiero delle proprie origini, esaltate in tutti i suoi aspetti e nasce dopo oltre un anno di pensieri e assaggi in distilleria. 
Gli ingredienti di Barancli sono il pino mugo, l’erba angelica, la resina, le erbe aromatiche e le immancabili bacche di ginepro. L’unione di questi ingredienti ci guida attraverso un percorso esplorativo del territorio montano del Friuli, ricco di sapori e tradizioni. Le note boschive ne distinguono il gusto e lo rendono unico e riconoscibile. Barancli è un viaggio, una gita in montagna, un respiro di purezza. Per alcuni è un cammino tra i ricordi, per altri una ricerca alla scoperta del gusto.
Come ogni gin che si rispetti, Barancli può essere degustato da solo oppure accompagnato da una tonica che ne esalti il carattere. Ma non solo: “Il gusto di Barancli nasce dal bosco e dalla montagna” spiega Michele Piagno, affermato mixologist che da sempre ha nel cuore la sua terra. “Non si tratta di una ricetta pensata solo per cocktail e miscele zuccherine, bensì soprattutto per abbinamenti insoliti con erbe aromatiche del territorio, come la salvia del nostro Friuli”. 
Barancli fa parte di Arte Liquida, un progetto di Michele Piagno che racchiude le sue creazioni nel mondo dei cocktail e dei liquori. E’ un concept nato dal desiderio di creare e offrire innovazione. Arte Liquida parla a tutti e veicola qualità, originalità e artigianalità.


Ma chi è Michele Piagno?
Originario di San Vito al Tagliamento (PN), Michele Piagno è un barman esperto di mixologia molecolare. Classe 1981, è figlio d’arte: con la sua famiglia di ristoratori, tra un impegno e l’altro gestisce l’Enoteca Vecchia Pretura, a Codroipo (UD).
Brand Ambassador Mixò Italy, nel 2019 ha pubblicato “El Señor Mojito”, un libro di 51 ricette in cui, mentre racconta l’origine del cocktail a base di lime e rhum, svela i segreti del barman perfetto. Nell’inverno 2020 lavora poi al lancio di Barancli, gin al ginepro, 100% friulano, proprio come lui.
“Barista, barman, bartender… in fondo sono tutti sinonimi. Chi sta dietro a un bancone deve soprattutto saper ascoltare e regalare un po’ di serenità a chi viene a rilassarsi in un locale”, spiega Michele Piagno, un professionista che punta da sempre su creatività ed eccellenza senza prendersi troppo sul serio.
Nel 2011 ha ideato Glow Sweet & Sour Mix, un liofilizzato divenuto brevetto mondiale per cocktail fluorescenti e si occupa da tempo anche di formazione: già dal 2007 è master trainer e collabora con Flair Academy Milano e con la Federazione Baristi Italiani.
Nel 2013 ha curato con il giornalista Claudio Burdi il libro “100 cocktail light e contemporanei”, mentre nel 2014 ha collaborato con il celebre chef Terry Giacomello de l’Inkiostro a Parma (già al fianco di Ferran Adria a El Bulli) per la specializzazione e lo studio del concetto “Drink & Food”.
Successivamente, ecco un progetto di food pairing con Norbert Niederkofler, lo chef tristellato del St. Hubertus di San Cassiano (BZ) e poi un altro progetto con Nicola Pepe, vincitore di Hell’s Kitchen Italia 2018.
Tra le collaborazioni con i brand, ecco Redbull (Canambassador) e San Bitter, per cui ha creato drink abbinati ai finger food della campagna pubblicitaria “Intervalli Italiani”. Suoi anche i drink studiati per Brouwerij Van Steenberg, uno dei più rinomati birrifici delle Fiandre che lo ha scelto per esaltare la sua birra più prestigiosa, la Gulden Draak. Infine, nel 2012 è stato Brand Ambassador Perrier.