Il vostro egocentrismo fa ridere ltc pills 24/10/23

IL VOSTRO EGOCENTRISMO FA RIDERE

Lavoro da sempre nel”mondo dello spettacolo”, che in America dove l’hanno inventato chiamano più prosaicamente “show business” (perché lo show non conta un beneamato cazzo, conta il business). E’ un settore fatto per lo più da persone affette da egocentrismo cronico.

Lavoro da 25 anni almeno anche nel settore della comunicazione, in cui i veri maestri hanno un solo scopo essere trasparenti (definizione del grande Sàndor Von Mallasz), per dare più forza e tutti i meriti ai loro clienti, che dovrebbero essere più egocentrici dei comunicatori. Succede raramente, il comunicatore ha un ego più sviluppato spesso, del comunicato.

Io non sono egocentrico. Io sto benissimo per i fatti miei. Quelli che sono i successi per il mondo, quasi sempre mi lasciavano indifferente, ma per lavoro ho imparato a sentirli e farli miei (è un lavoro).

Lavorare in settori così, in cui l’ego domina il lavoro e la qualità del lavoro è una rottura di palle quotidiana. Lavorassero così nell’industria o nel commercio il mondo andrebbe a rotoli in 20 minuti. Fate piangere. Anzi, fate ridere.

TA TA TA TAAAAAAAAAA TA TA TA TAAAAAAAAAAA BEETHOVEN é IN SMART! //////// ltc pills 6 ottobre 2024

Le 2 regole della comunicazione sono facili da capire e difficili da mettere in pratica. Le riassumo (a beneficio di me stesso, anche): 1) colpire 2) non essere noiosi che la vita è molto più importante di qualsiasi comunicazione… e quindi eccovi un bel riassunto in sitle ltc pills – SCHERZA SEMPRE. SCHERZA DI PIU’. NON SMETTERE MAI DI SCHERZARE, quando comunichi. C’è in questo periodo in giro uno SPLENDIDO spot radiofonico della Smart che parrte dicendo con una voce roboante da guerriero: “SPARTANI, difenderemo la Grecia dagli invasori, vinceremo noi, con soli 298 uomini!!!!” E uno gli risponde: “Ma non eravamo 300”? E il guerriero, serio: “due sono in SMART” – e allora la voce fuori campo “SMART, è già nella storia” 

E GIU’ A RIDERE – SCHERZIAMO SEMPRE, SCHERZIAMO DI PIU’, DOPPI SENSI, CAVOLATE – la vita è dura – la comunicazione sia laggera 

#ltcpills #lorenzotiezzicomunicazione #tiezzisays 
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SE NON TI PIACCIONO SI CAMPA UGUALE…

LTC PILLS idee 22/09/23: 1) Poco tempo, troppo ego, troppe ‘idee’ & troppi social 2) Gucci, la semplicità 3) Francesco Oggiano, per capire i media. BY lorenzo tiezzi com.

LTC PILLS idee 22/09/23: 1) Poco tempo, troppo ego, troppe ‘idee’ & troppi social 2) Gucci, la semplicità 3) Francesco Oggiano, per capire i media. BY lorenzo tiezzi com.

Ciao stai, leggendo la ‘newsletter’ di LTC PILLS, con un po’ di idee in ambito comunicazione del 22/09/23 by lorenzo tiezzi com. www.lorenzotiezzi.it

1) Poco tempo, troppo ego, troppe ‘idee’ & troppi social

Non ho fatto molte vacanze quest’anno, perché il lavoro quest’estate è stato molto, anche più di adesso. Vado in controtendenza. Ho quindi avuto modo in questi giorni di osservare quelli che a mio parere sono i più gravi errori in ambito comunicativo da parte di molti. Il principale, per chi ha qualcosa da promuovere, è quello di dedicare poco tempo alla strategia. Tutti hanno una fretta terribile. Fare un minimo di strategia. PRIMA di pensare agli obiettivi, ai soldi, alla quantità di visibilità necessaria. Tutti fanno. 

Se io faccio il pane e lo faccio in modo almeno un po’ mio e voglio comunicare la mia attiivtà non dovrò dire “faccio il pane”. 

Dovrò raccontare, soprattutto se NON faccio pubblicità (e quindi tutti mi leggono perché pago) su quel che differenzia il mio pane dagli altri pani del mondo senza dire che il mio è “il migliore”, perché non vuol dire niente, tra l’altro. 

Quest’errore da cosa deriva? Dall’ego. Quasi tutti coloro che comunicano oggi partono da SE’ dal proprio ego, pur non essendo Ferragni / Rihanna / Vasco. E quindi falliscono. Altro problema: le idee. Sento e vedo sempre di più persone con le proprie idee in ambito comunicazione, idee quasi sempre totalmente balzane. Come fanno però a capire, che sono tutte sbagliate se stanno tutto il giorno sui social e i social ci dicono che quel che facciamo più o meno va bene, funziona, che siamo forti (basta pagare, in fondo). Sembra un discorso triste, ma non lo è. Al contrario. Per chi lavora o vuol capire la comunicazione è un periodo ricchissimo di opportunità. Basta saper almeno un po’ lavorare. 

2) Gucci, la semplicitàLa comunicazione va sempre più verso la semplicità visiva. La moda fa scuola. Qui vedete la nuova immagine di Gucci, che scompare dietro il brand. Ovviamente anche in quest’ambito molti hanno le loro ‘idee’. Balzane.

 3) Francesco Oggiano, per capire i mediaTi consiglio di seguire le newsletter e i social di Francesco Oggiano, uno dei pochissimi da cui si impara ogni giorno o quasi come girano i media… e si sa che i media in questo periodo soprattutto fanno girare molto le p… parti basse. CLICCA QUI per iscriverti alle newsletter, che sono GRATIS (come questa 

qui, del resto) 

https://fraoggiano.substack.com?r=57n50

Alla prossima, leggete sempre che è l’unico superpotere che abbiamo.

Lorenzo

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Eliza G (cantautrice friulana) la Shakira di  “Fake Show – Diffidate delle imitazioni”, lo show condotto da Max Giusti su Rai 2

Eliza G (cantautrice friulana) la Shakira di  “Fake Show – Diffidate delle imitazioni”, lo show condotto da Max Giusti su Rai 2

Lunedì 18 settembre, in prima serata su Rai 2, ha debuttato “Fake Show – Diffidate delle imitazioni”, un nuovo format originale italiano realizzato da Direzione Intrattenimento Prime Time ed Endemol Shine Italy Spa, che celebra il tanto variegato quanto esilarante mondo delle imitazioni, condotto da Max Giusti.  Ogni puntata di “Fake Show – Diffidate delle imitazioni” ospita alcuni personaggi del mondo dello spettacolo che giocano con il conduttore misurandosi in prove individuali, di coppia o di gruppo basate sulle imitazioni di personaggi famosi, ma anche di oggetti, rumori, suoni, balli e altro ancora. 

Tra i personaggi dello show, durante la prima puntata del 18 settembre ’23, si è fatta senz’altro notare la cantautrice friulana Eliza G, che ha interpretato un’inedita Shakira in chiave ironica e confusa. Infatti ha scambiato Max Giusti per il suo ex Piqué e si è cimentata in un improbabile e surreale duetto con Loredana Bertè, interpretata da Francesca Manzini.

“A questo punto della mia carriera, dopo aver partecipato a The Voice, dopo aver vinto festival in Romania e fatto tour in Brasile e altrove, avevo voglia di portare alla luce un lato di me che conoscono in pochi” racconta la  cantautrice friulana Eliza G. “Amo, a volte, prendermi in giro e divertirmi. Partecipare al programma, esordendo in questa nuova veste, è stata poi davvero una grande emozione”, spiega.

Eliza G è decisamente a suo agio nell’interpretare e celebrare a modo suo, con la sua personalità, la magia delle voci più belle del mondo. Il 13 ottobre, ad esempio, è a Potenza, al Cineteatro Don Bosco, come protagonista di “Divas”. Lo show, organizzato e prodotto da Sinergie Lucane e diretto da Marco Masi, è un omaggio a cantanti uniche: da Whitney Houston a Celine Dion, passando per Mariah Carey, Christina Aguilera ed Adele, fino alle nostre italiane Laura Pausini e Giorgia, solo per citarne alcune. “Sono molto emozionata, ci stiamo lavorando da un po’ e le vibes sono super positive!”, conclude Eliza G.

L’apparizione a  “Fake Show – Diffidate delle imitazioni” su Rai 2, il 18 settembre consolida senz’altro la carriera di Eliza G, che nel tempo ha raggiunto traguardi molto importanti. Se in Italia i fan, le apparizioni in tv (The Voice of Italy 2019, All Together Now) ed i riconoscimenti non le mancano (nel 2021 ha vinto il Premio Lunezia), quella di Eliza G è una carriera decisamente internazionale. Dopo la vittoria nel 2019 al Cerbul de Aur, il più importante festival musicale rumeno, ha partecipato all’Eurovision Romania 2022 ed i suoi concerti tra Europa ed America Latina (soprattutto in Gran Bretagna, Brasile, Spagna, Svizzera e Francia) sono spesso sold out. E’ laureata inoltre in Lingue e letterature straniere, con una tesi in lingua inglese sul romanzo “Dracula “di Bram Stoker. 

Eliza G è l’unica artista italiana ad essere stata inclusa da The Voice mondiale in due video YouTube davvero molto visti. La sua interpretazione di  “Hurt” di Christina Aguilera è stata inclusa nel video  delle esibizioni più emozionanti (43 milioni di visualizzazioni) e in quello quello dedicato alle canzoni di più difficile interpretazione della storia di The Voice (12 milioni di visualizzazioni). 

ELIZA G

https://www.instagram.com/elizagmusic/

https://it.wikipedia.org/wiki/Eliza_G

PHOTO HI RES ELIZA G

https://www.dropbox.com/s/ti6vg8ag5c9lyua/Eliza%20G%20Fake%20Show%202.jpeg?dl=0

La moltiplicazione… e la complicazione dei media

I media si sono moltiplicati a dismisura, come numero. Tra social, web, tv, influencer, gossip, imprenditori in cerca di inutile visibilità (Del Vecchio e Ferrero hanno stravinto con il prodotto e l’approccio al territorio / sociale, non con il personal branding stile Briatore, che però fa bene a essere Briatore), la comunicazione è una giungla in cui ognuno, invece di raccontare la propria storia di successo (chiunque stia in piedi ha un po’ di successo), vuol primeggiare. Si vogliono articoli sulle testate per verificare il proprio profilo social, per dire. Una cosa senza senso. Oppure si trovano acount social “importanti” con 1.000 like e zero commenti (ovvero i link sono tutti comprati). E succede pure che i grandi quotidiani ormai siano pieni quasi solo di gossip (certo, gossip) o articoli sulle diete o amenità, oppure polemiche politiche di cui frega solo ai loro editori e/o fan sfegatati. Il risultato è che, soprattutto i brand italiani, perdono tutti quanti. Poltrone e Sofà, probabilmente, investe come Nike, il 10% del fatturato in comunicazione, ma se ha successo è ANCHE perché i suoi divani sono comodi e durano. La strategia, la logica, nella comunicazione, nella giungla dei “secondo me” degli imprenditori italiani, si perdono, si annacquano. E il risultato è che il brand ITALIA, se sta in piedi, è NONOSTANTE il settore comunicazione. Dovremmo invece, tutti insieme, farlo crescere. Siamo lontanissimi. Anche la supponenza e la spocchia con cui quasi tutti coloro che di comunicazione non capiscono niente parlano e soprattutto decidono.

(Lorenzo Tiezzi, uno che non capisce quasi niente di tutto, ma di comunicazione, purtroppo, sbaglia raramente).

AllaDiscoSondaggio Estate ’23 by ltc: 100 addetti ai lavori (dj, titolari, professionisti…) raccontano il divertimento italiano

AllaDiscoSondaggio Estate ’23 by ltc: 100 addetti ai lavori (dj, titolari, professionisti…) raccontano il divertimento italiano

AllaDiscoSondaggio Estate ’23: 100 addetti ai lavori  (titolari di locali, professionisti, dj, artisti) raccontano il divertimento italiano grazie ad un’inchiesta in 14 domande. 14 domande aperte che raccontano un settore spesso dimenticato, di cui si parla solo quando c’è qualche problema e che invece fa ballare e divertire ogni weekend decine e decine di migliaia di persone ogni weekend, soprattutto d’estate… un settore che dà lavoro, in ogni singolo locale (fosse anche solo un bar con musica) a tanti ragazzi, non certo solo come dj, ma soprattutto come camerieri, barman, addetti alla sicurezza, posteggiatori, PR, etc. 

E’ probabilmente una delle prime volte che succede, ovvero una delle prime volte che notte, sera e divertimento si fanno sentire almeno un po’ di giorno come qualcosa di collettivo. Non succede, grazie a sindacati, premi o associazioni di settore. 

Succede invece grazie ad AllaDiscoteca.com, tra i siti di riferimento in ambito tendenze & lifestyle giovanile (non solo sulla notte) ed ltc – lorenzo tiezzi comunicazione, agenzia che pubblica il sito e che ha supportato l’iniziativa. AllaDiscoteca ha investito molte risorse in questa iniziativa, probabilmente troppe. “Siamo fatti così”, dice Lorenzo Tiezzi“Siamo piccoli ma facciamo le cose per bene e quando ci riusciamo le facciamo per unire. Per unire un settore di solisti come il divertimento c’è voluto un miracolo ma sono soddisfatto. A 51 anni è una delle cose più complicate che sono riuscito a fare”.

Tutto il sondaggio in forma estesa è disponibile a  questo link, con in calce l’elenco degli oltre 100 professionisti coinvolti. 

Perché AllaDiscoteca ed ltc – lorenzo tiezzi comunicazione fanno tutto questo? Il primo motivo è senz’altro follia e voglia di realizzare qualcosa di molto complesso. La seconda è che il divertimento italiano non è “cool” come i concerti ed i festival… proprio perché quasi nessuno lo racconta.

In fondo, lo dicono anche gli interpellati in AllaDiscoSondaggio Estate ’23. Solo i festival elettronici comunicano bene (per il 63% del campione) ed è anche per questo che secondo il 66% degli interpellati i grandi sponsor scelgono sempre o quasi i festival e non discoteche, beach party, etc. Il divertimento, in questo momento, non è “cool”. Anzi è molto più divertente, scatenato, e sicuro di come viene raccontato di giorno.

Questo piccolo (o forse no?) AllaDiscoSondaggio Estate ’23 nasce anche dalla volontà di far capire che il divertimento c’è ed è fatto da professionisti che sanno lavorare molto meglio di quanto i più credano…

Anche se, va detto, quello che stiamo vivendo non è un momento di grandi innovazioni (…). Tra le zone in crescita, ecco la Riviera Romagnola, che torna infatti a far sognare con il Cocoricò ed il JP Pineta. E la musica? Urban e reggaeton sono stabili, in crescita invece ecco Tech house e house, la nuova “commerciale” e pure Trap e musica italiana.

Per quel che riguarda le nuove forme di divertimento, anzi di mode che vanno e vengono, sembrano in decisa crescita locali in cui mangiare e poi ballare (40%) e spiagge in cui vivere beach party (30%). (…)

Per l’81% degli addetti ai lavori la convivenza tra locali e festival non è un problema, anzi per molti si creano sinergie inedite nel divertimento. C’è lavoro, nel divertimento, ma spesso i gestori non trovano persone, soprattutto per il servizio di sala (61%) (…).

Nella foto Praja Gallipoli. Chi vuol continuare leggere tutto il sondaggio può cliccare qui

Woodpecker Milano Marittima: incanta, unisce ed emoziona. Di nuovo. Dal 30 giugno 2023

Woodpecker Milano Marittima: incanta, unisce ed emoziona. Di nuovo. Dal 30 giugno 2023

FOTO HI RES

info sulla location sul sito del Comune di Cervia

www.turismo.comunecervia.it/it/scopri-il-territorio/arte-e-cultura/architettura-moderna/woodpecker

Incanta, unisce, emoziona. Di nuovo, solo il venerdì notte, dalle 23 all’alba. La storia di Woodpecker, storica discoteca di Milano Marittima (Ravenna), riparte venerdì 30 giugno, mettendo in console il resident Mitch B. e con lui uno dei dj italiani più importanti di sempre, Albertino (m2o, Radio Deejay). Il sound è soprattutto house, ma non solo, da vivere in party pensati soprattutto per un pubblico over 25.

I dj al Woodpecker, però, non sono però gli unici e soli protagonisti. Con la loro musica andranno in scena veri show interpretatati da ballerini e performer professionisti, spettacoli sempre diversi per ogni serata d’apertura del locale. L’ispirazione degli show di Woodpecker sono aria, terra, acqua e fuoco, ovvero gli stessi elementi di un luogo unico, in cui ogni dettaglio crea armonia. Questo spazio fu infatti progettato nella seconda metà degli anni ’60 dal visionario architetto Filippo Monti, che per raccontarlo disse: “facciamo un cerchio, facciamo affiorare l’acqua e ci mettiamo i coccodrilli”.

L’iconica cupola, al cui interno oggi spiccano le opere di Blu, uno degli street artist più importanti al mondo; laghi circolari che si intersecano; scale da scendere e poi salire; il verde di una delle zone più belle della Romagna, che qui fa da palcoscenico al divertimento notturno… 

Woodpepecker, di proprietà del Comune di Cervia ed ora gestito dalla famiglia Guerrini, oggi come ieri, è uno uno spazio magico, che colpisce al cuore gli amanti del design, dell’architettura e dell’arte, non solo della musica e del divertimento. C’è chi ha definito la sua cupola “la Cappella Sistina della street art” e non per caso nel 2017 il FAI (Fondo Ambiente Italiano) ha inserito il Woodpecker tra i luoghi da visitare nelle sue Giornate FAI.

Oggi, dopo lunghi decenni di chiusura, Woodpecker torna a vivere, quando la luna splende nel cielo e non solo. La nuova gestione ha voluto intervenire il meno possibile sulla struttura, per lasciarne intatto il fascino senza tempo. Ogni ospite avrà quindi tutto lo spazio necessario per vivere una serata sentendosi sempre al centro della scena, grazie anche alle proposte dello staff e dei bartender, all’altezza delle aspettative dei più esigenti.

Circondato da una duna che lo nasconde alla vista di chi passa per caso, Woodpecker dal 30 giugno vuol tornare ad incantare, unire ed emozionare tutti coloro che lo scelgono per vivere la magia dell’estate. 

Woodpecker

Viale Nullo Baldini n.20 – Milano Marittima

www.woodpeckerdiscoteca.it

www.instagram.com/_woodpeckerofficial

Biglietti, tavoli www.woodpeckerdiscoteca.it/eventi/

Info & Booking +39 348 860 9356

Taxi, NCC: +39 333 3470315

Stage / Internship ltc – estate ’23

ltc – lorenzo tiezzi comunicazione (www.lorenzotiezzi.it) cerca una persona in stage / intership “part time” per il periodo
12 giugno – 11 agosto 2023 (circa)

L’impegno circa 2.5 / 3 ore al giorno dal lunedì al venerdì dal proprio domicilio con incontri settimanali a Brescia e/o Milano

Il lavoro consiste nel supportare l’attività complessiva dell’agenzia ltc – lorenzotiezzi comunicazione. Sul sito si capisce bene di cosa ci occupiamo, ovvero ufficio stampa / relazioni con i media. Nella pratica, bisogna comunicare e spingere i clienti dell’agenzia e far loro avere spazio sui media, online e non. Come? Lorenzo Tiezzi fornirà alcune idee pratiche (ovvero tutto ciò che ha imparato in quasi 30 anni di lavoro). Ma il metodo è personale, diverso per ognuno e difficilimente non prevede un sacco di lavoro e voglia di farlo. Per chi, astenersi perditempo.

Chi cerchiamo:

Neolaureato-a in materie umanistiche o comunicazione o simile
Età 22 – 25 anni (indicativamente)
Ottime capacità di scrittura in italiano e voglia di fare PR
Inglese molto buono o ottimo

Sono benvenute:

Compentenze in ambito social network, WordPress, Google, SEO, photo, video (…)
Competenze in musica e tematiche giovanili

E’ previsto un rimborso spese commisurato all’impegno, ai risultati ed alle ore effettivamente lavorate

Per chi lo desidera è possibile scrivere qualche articolo (pagato) per potersi iscrivere all’Albo dei Giornalisti come pubblicista

Come candidarsi:

Scrivere a ufficiostampa@lorenzotiezzi.it
Nell’oggetto scrivere STAGE estate 23 ed il proprio nome e cognome
Scrivere una lettera di presentazione motivando il perché si vuol fare questo stage e perché si potrebbe dare un contributo all’agenzia (lunghezza testo – 1000 – 2500 caratteri spazi inclusi)
Allegare il proprio CV (lunghezza massima 2500 caratteri spazi inclusi)

Domina Beach Soccer Tour: la prima tappa alla  Lecce Beach Arena di Marina di San Cataldo il 2 e 3 giugno

Prende il via il 2 ed il 3 giugno Domina Beach Soccer Tour, torneo internazionale che fino al 29 luglio dà spettacolo con palleggi, dribbling e ripartenze nei beach stadium di alcune delle più belle spiagge tra Italia ed Egitto. Dopo il grande successo delle partite giocate lo scorso anno, prende vita un evento consolidato, che fa parte di European Golden League di IBS (Italia Beach Soccer). Il torneo, visto l’alto livello sportivo, tra l’altro, va in onda su Sky Sport.

La prima tappa di Domina Beach Soccer Tour prende vita alla Lecce Beach Arena di Marina di San Cataldo (LE)  e mette di fronte quattro nazionali di tutto rispetto: Italia, Brasile, Francia e  Argentina. Tra i tanti campioni in campo, segnaliamo almeno la presenza di Rolando Bianchi, attaccante che ha militato in squadre di livello assoluto come Manchester City, Atalanta e Bologna. Con lui, tra gli altri, anche Nicola Le Grottaglie, difensore che ha giocato a lungo nella Juventus. 

“Domina Beach Soccer Tour mette in campo formazioni di alto livello, piene di professionisti ancora in ottima forma”, spiega Maurizio Iorio di Italia Beach Soccer,  coordinatore di una manifestazione d’alto livello sportivo. Nato in Brasile, dove è popolarissimo, il Beach Soccer è arrivato in Italia oltre dieci anni fa anche  grazie alla passione e all’impegno di Maurizio Iorio, prolifico goleador con la maglia di Roma, Inter, Torino, Fiorentina Verona e Bari. 

Dopo la tappa di Lecce, Domina Beach Soccer Tour darà spettacolo, tra le altre, anche sulle spiagge di Alba Adriatica, Ostia, Trieste e ovviamente sarà ospitato anche da Domina Zagarella Sicily, a Santa Flavia (Palermo) e da Domina Coral Bay, a Sharm El Sheikh, in Egitto. Seguiranno a breve tutti i dettagli sulle prossime tappe. 

Non è un caso che Domina abbia voluto legare il suo brand allo sport. Da sempre Domina porta avanti l’idea di vacanze attive, in cui, oltre allo splendido ozio sotto l’ombrellone, si possa scegliere tra immersioni, snorkeling, un po’ di pesi in palestra o una partita a padel. 

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Cos’è Domina

Da più di 30 anni, milioni di ospiti da tutto il mondo vivono emozioni uniche e indimenticabili negli hotel e nei resort Domina. La cultura italiana di tutte le realtà del gruppo è il segreto del successo di una marca che fa dell’innovazione il suo spirito guida. Tra le strutture gestite dal gruppo, Domina Coral Bay Hotel, Resort, Spa & Casino; Domina Zagarella Sicily; Domina Borgo degli Ulivi;  Domina Milano Hotel & Congress; Domina St. Petersburg; Domina Novosibirsk; Domina PK Parkhotel Kurhaus. Domina, happiness in your free time. www.domina.it
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“I LIBRI DEL SEGRETO”, il nuovo libro diMelanie Francesca

Quando incontri Melanie Francesca è difficile pensare che sotto quella nuvola di capelli biondi si nasconda un’anima così antica. Al di là del suo soffice vestito rosa e della risata argentina, ci sono le voci autorevoli di professori come l’onorevole Vittorio Sgarbi, la psicologa prof. Maria Rita Parsi e il professor Stefano Zecchi a sottolineare che siamo di fronte a un’opera che ha da dire davvero qualcosa. Come la definisce il prof. Vittorio Sgarbi«A null’altro di più attinente si potrebbe paragonare questa ambiziosa e gravosa summa in tre parti, Adamo ed Eva, Eden e Apocalisse, se non a un testo a carattere sacrale, accompagnato da illustrazioni in tono (Melanie disegna bene), con cui viene proposta una versione originale del Verbo, la parola rivelata riguardante l’origine e il fine del tutto, introducendo un universo che, per usare le parole dell’autrice, “è governato dalla dualità, e dove Adamo ed Eva rappresentano il cielo e la terra, la coscienza e la mente, lo spirito e l’anima, il conscio e l’inconscio, la testa e il cuore, il giorno che si sussegue alla notte e il vuoto che succede al pieno.” La sua lingua si pone sulla linea di quella dei testi sacri, dei profeti, della Divina Commedia, della grande poesia simbolista che di fatto inaugura la lirica moderna (non era forse Baudelaire, in una famosa lettera a Rimbaud, a ritenere che compito irrinunciabile del poeta fosse quello di farsi voyant, veggente?): non tutto il riferibile è ciò che appare, c’è un dietro da rivelare che può anche essere di ardua comprensione. Se non tutto viene capito, può comunque bastare che venga percepito, l’importante è che il solenne e il criptico lascino a chi ascolta un segno dentro, chiaro e profondo».

La scrittrice ci porta dunque in un viaggio affascinante dentro noi stessi, in un percorso che la psicologa Maria Rita Parsi definisce «una provocazione per far riflettere e riportare l’essere umano alle sue origini». In un fitto dialogo in cui la grande psicologa ha definito l’artista capace di captare il senso che sta oltre e dentro alle cose, è emerso il fine dell’opera, atta a svegliare l’essere umano alla dimensione spirituale alla scoperta della verità. E per usare le sue testuali parole: «La poesia di Melanie Francesca costituisce una sorpresa, soprattutto ed anzitutto, per la sua sorprendente capacità, melodiosamente ed oniricamente espressa, di costituire scenari emotivi che si radicano in ogni mito ed in ogni tempo. Una James Joyce al femminile da sorseggiare per aprire le porte all’altezza di là del nostro inconscio». 

Anche per il prof. Stefano Zecchi si tratta di un libro originale. “Ci vuole abilità per dominare le parole in questo modo. Poi il cosa voglia dire, come tutti gli aforismi, è aperto a una marea di possibilità che non definiscono mai una sola interpretazione. Ecco perché è un progetto ambizioso: perché per poter raggiungere una sottolineatura di questo tipo quando si scrive bisogna avere molto coraggio. Il libro è costruito su tre strutture che in realtà rimandano a una visione di tipo metafisico cosmologico con al centro le figure bibliche come Adamo ed Eva, il Paradiso terrestre e l’Apocalisse. Il tratto del disegno è bellissimo, di chi ha fatto l’Accademia di Belle Arti e di chi sa dominare attraverso il segno la comunicazione espressiva.


ll volume infatti è corredato da oltre quaranta disegni dell’autrice, che in alcuni casi riproduce sé stessa, in altri rappresenta soggetti che richiamano i contenuti dei versi. L’editore Carlo Motta, che ha creduto molto in questo progetto, sostiene: «Nella sua cosmogonia apocalittica ci sono animali di ogni tipo, rettili, demoni ma anche angeli, strutture e volti umani rugosi al punto da diventare cortecce d’albero. Città distopiche, figure metà uomo metà automa. Vi si ritrovano i riferimenti alla cultura artistica di Melanie formatasi all’Accademia Belle Arti di Venezia, ma anche al giudizio universale di Michelangelo, le stanze di Raffaello, certi paesaggi lontani di Leonardo, le città metafisiche di De Chirico, una formazione classica che poi lei interpreta nel modo visionario che avete visto. Una personalità articolata e ricchissima che sa raccontare attraverso il suono delle parole, ma anche rappresentare nella manifestazione artistica dei disegni.»

I disegni del libro si rifanno al The Box, un’installazione luminosa nata sotto il Patrocinio del Ministro della Cultura degli Emirati Arabi Uniti, che collega la mitologia classica con la comprensione contemporanea ed è frutto della medesima fantasia delirante, onirica, poetica che la Parsi descrive in Melanie, un’autrice capace di far galoppare la mente che parte a mille, senza frontiere.

«Sentivo molta nostalgia del nostro mondo occidentale, stando tanto negli Emirati arabi dove ho la famiglia” spiega l’artista, “così ho racchiuso in una scatola tutta la nostra storia, con il Laocoonte, la Venere di Samotracia, Michelangelo, il Canova e l’eco dantesca nelle figure inquietanti che assalgono l’Ofelia, un omaggio ai preraffaelliti. Un tempo definiti demoni, oggi sono chiamate ossessioni. Ma da questo inferno ai nostri piedi ci si eleva in alto, verso il Paradiso. È come un romanzo il mio the Box, una mini- Cappella Sistina.»

Melanie è sedotta e ammaliata dalla parola come da una melodia perché, secondo l’autrice, la poesia nasce attraverso il corpo come una danza, ma anche come un dipinto: “Cominciai a stendere su un foglio le parole come se si trattasse di una tavolozza per dipingere”. Un desiderio di liberare la sua, ma anche la nostra mente, per volare in alto verso gli spazi aulici dell’anima.


I LIBRI DEL SEGRETO in uscita su tutte le piattaforme digitali e in libreria giovedì 25 maggio, è stato presentato martedì 23 maggio in un noto ristorante di Milano, Alle Muse, e l’indomani alla libreria Bocca in piazza del Duomo – alla presenza di molti personaggi della Cultura come Vittorio Sgarbi in remoto, Katia Ricciarelli, Melania Rizzoli, Stefano Zecchi, Carlo Motta, Francesca Caetani Lovatelli, Valeria Poggi Longostrevi, Claudia Peroni, Fernando Proce, Amedeo Goria, Elena Morali, Elisa Scheffler, Francesco Repetti Mogol, Aristide Malnati, Andrea Tacconi, Simona Tagli, Ivan Corso e molti altri protagonisti dello spettacolo.

 BIOGRAFIA

Melanie Francesca, giornalista di costume, scrittrice – ha pubblicato 15 libri che spaziano dal romanzo alla poesia. Personaggio radiofonico e televisivo e artista diplomata all’Accademia di Belle Arti di Venezia, ha esposto a Parigi, Milano, Mosca e sotto il patrocinio del Ministro della cultura degli Emirati Arabi a Dubai e Kuwait. Vive tra Abu- Dhabi e Lugano.