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“Sono 41 anni che faccio il dj e ho iniziato a 17, fai da solo il conto di quanti anni ho”, dice scherzando a chi gli chiede di riassumere una vita fatta soprattutto di musica. Livornese, in realtà vive a Firenze da sempre, anche se per un periodo ha vissuto tra New York e Los Angeles. “Devo divertirmi quando sono in console, altrimenti so di non poter dare il massimo”, racconta. “Non ho mai lavorato solo per il cachet. Anzi, ho spesso rifiutato lavori in cui non vedevo il mio divertimento e di conseguenza quello del pubblico. Il mio motto quando parlo con i gestori dei locali è: datemi la gente e vi creerò un Impero!”.

Che musica ascolti?

Ascolto un po’ tutta la musica, a parte la trap che proprio non apprezzo. Cerco sempre di scovare nuove tracce che abbiano al loro interno nuove sonorità o materiale sperimentale con sintetizzatori per poi andare in studio e rielaborare i suoni che poi inseriamo nelle nostre produzioni.

Quali sono gli artisti che ascolti di più?

A seconda delle situazioni, abbino sempre una colonna sonora che può “sonorizza” il momento. Dai Led Zeppelin a Michael Jackson a Robert Miles. Sono un dj e un ascoltatore, a tutto tondo.

Come scegli la musica che proponi nelle tue serate? E per le tue playlist o i tuoi dj set online?

Ascolto, ascolto, ascolto molto la musica che propone il web e le promo che continuamente arrivano alla mia mail… e pian piano scelgo la musica da inserire nei miei set.

Ci racconti che tipo di persona sei?

Non riesco a descrivermi, lo farebbero sicuramente meglio un amico o un collega, di quelli veri chiaramente. Senz’altro sono una persona realista e concreta. Cerco sempre la positività nelle situazioni, anche in quelle più disperate. Sono un gioioso, uno a cui piace prendersi in giro e di conseguenza prendere in giro (nel senso buono) gli altri. In famiglia, è tutto uno scherzare con i miei due figli e mia moglie… anche se a volte, quando si esagera, lei si arrabbia. Ma fa parte del gioco. E’ proprio il nostro modo di essere: vivi la vita sempre con il sorriso sulle labbra. E poi sono uno che ha molto rispetto degli altri sia sul lavoro. Il rispetto e l’educazione sono due cose che i miei genitori mi hanno ben insegnato e spero che loro, anche se non ci sono più, ne possano andare fieri nell’aldilà.

Con Nicola Serena, socio e amico, Andrea Novelli ha creato Kantara Records, un’etichetta discografica che è già forte crescita.

“Abbiamo già pubblicato un bel po’ di brani e prodotto musica anche per altre label, soprattutto in ambito Afro House. Inoltre ci hanno richiesto pure di curare remix per brani famosi del passato che usciranno prossimamente. Come si dice in questi casi… non tutto il male non vien per nuocere”.

Tra i brani pubblicati recentemente da Kantara Records, tutti disponibili su Spotify cercando semplicemente Andrew Novelli, ecco “Dreamer”, che è appena uscita in ben quattro versioni (Extended, Radio, Deep house e Acid jazz). “Nicola Serena ed io l’abbiamo realizzata con Roberto Magnanensi e la bella voce di Benedetta Bianchi”, spiega. Andrew Novelli tiene molto anche a “Maybe”, interpretata ancora da Benedetta Bianchi. E’ brano decisamente ricco di energia, con una melodia che può rimanere nella testa e nel cuore già al primo ascolto.

“Guardavamo i dj set di David Guetta a Parigi e Dubai e abbiamo cercato di produrre musica che in qualche modo potesse appunto avere quell’atmosfera, quella forza. Come dico spesso, non si molla di un beat, siamo fatti per fare musica”, racconta Andrew Novelli.